L’erba cipollina cresce nei prati umidi dai 600 m fino ai 2.500 m, e in Italia è diffusa e coltivata nella parte continentale fino alla Toscana.
L’erba cipollina può essere raccolta in ogni periodo, poiché le sue foglie aghiformi ricrescono dopo ogni taglio; gli steli devono essere recisi alla base lasciando qualche centimetro per la ricrescita e sono ottimi se consumati freschi.
L’erba cipollina viene generalmente raccolta e utilizzata fresca; può però essere conservata in frigorifero nello scomparto della frutta e verdura per 3-4 giorni circa, oppure può essere surgelata, e conservata in sacchetti di plastica ben chiusi o in contenitori con tappo ermetico, dopo essere stata tagliata ad anelli, ma non essiccata in quanto mal sopporta questo trattamento (anche se in commercio si trova anche disidratata).
Anche i suoi fiori sono commestibili e, avendo anch’essi un delicato sapore di cipolla,possono essere utilizzati per decorare insalate e piatti vari.
Ha diverse proprietà: depurative, digestive e diuretiche, inoltre è un ottimo antisettico, cicatrizzante espettorante, lassativo, cardiotonico e stimolante.
In antichità veniva usata per stimolare l’appetito. Pare che i cuochi più pignoli, per sfruttare al meglio le qualità aromatiche dell’erba cipollina, la tengano come pianta da vaso e se ne servano solo al momento dell’effettivo utilizzo, tagliandola al momento dalla sua collocazione, sciacquandola velocemente e sminuzzandola con le forbici.